Vincenzo Ciarelli (IMM Hydraulics) e le sfide di un QM

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Versalità professionale e soddisfazione della clientela: focus sul ruolo del Quality Manager

Nell’ottica di presentare agli addetti ai lavori e, soprattutto ai non addetti, la complessità dei processi di sviluppo di una grande azienda come la nostra, abbiamo chiesto a Vincenzo CiarelliQuality Manager di IMM Hydraulics – di parlarci del suo ruolo e di soffermarsi sul significato di alcuni concetti che più identificano la centralità della sua professione. Ecco la breve intervista che abbiamo preparato per voi. Buona lettura!

L’intervista

Di che cosa si occupa un Quality Manager? È vero che si tratta di una figura molto versatile?

Il Quality manager si occupa di implementare i processi e i sistemi qualitativi dell’azienda in modo che risultino idonei alle norme di riferimento. Sovraintende alla macchina qualitativa dell’azienda in generale accertandosi che tutti i processi rispettino il quality plan e garantendo il conseguimento degli obiettivi prestabiliti nell’arco temporale predisposto. Ovviamente tutto questo comporta una versatilità professionale che va dall’attenzione al cliente alla pianificazione, alla partecipazione costante ai processi produttivi e aziendali in genere.

Che cosa significa, per lei, ricoprire questo ruolo all’interno di un’azienda come IMM Hydraulics?

La IMM Hydraulics è un’azienda del gruppo Interpump e opera nel settore dell’oleodinamica da più di trent’anni: essere QM di un’azienda leader di mercato è innanzitutto una sfida, è poi aggiornamento costante, crescita professionale e soprattutto impegno quotidiano alla creazione di valore per l’azienda.

La sua figura può essere paragonata a quella di un “garante” di tutti i processi interni dell’azienda e di quelli esterni?

Sicuramente il QM si configura come garante dei processi aziendali globalmente intesi e finalizzati alla qualità: ha una visione sistemica dell’organizzazione per la quale lavora e attraverso il coinvolgimento e la partecipazione si costituisce come driver del miglioramento continuo per la soddisfazione interna ed esterna.

Tuttavia è bene sottolineare che ogni ramo aziendale svolge il proprio compito nell’ottica della qualità dei processi e dei sistemi e la sensibilizzazione costante di ciascuna area al raggiungimento degli obiettivi di qualità è alla base della creazione della qualità stessa.

La qualità deve essere percepita come una missione.

Il compito del quality manager è quello di incentivare l’impegno collettivo della struttura al servizio della qualità. Da solo il quality manager non è in grado di generare qualità per l’organizzazione nella sua globalità e per il cliente.

Oggi, come non mai, i concetti di business e quality vanno di pari passo: concorda con questa affermazione?

Assolutamente sì, per avere successo oggi è necessario generare soddisfazione della clientela, garantire un continuo e costante miglioramento del prodotto offerto, investire nello sviluppo, nella ricerca e nella formazione, implementare nuove tecnologie e studiare procedure mirate per ottenere risultati sempre migliori, tutto questo permette di  avviare un processo virtuoso e continuativo che non dovrebbe arrestarsi più garantendo la crescita dell’azienda stessa.

Ci sono dei nuovi obiettivi che il suo reparto si è posto per questo nuovo anno?

Customer is my priority: questo è l’obiettivo primario che l’ente qualità si è posto per questo nuovo anno e questo il messaggio che intende veicolare a tutta l’organizzazione. Il sistema qualità sarà essenzialmente volto a potenziare tutti i processi, produttivi e non, per generare soddisfazione nel cliente.

Orienteremo pertanto il know-how, l’esperienza, la forte motivazione al miglioramento verso il cliente, perché crediamo che questi siano i drivers che possano offrire ai nostri clienti l’indispensabile garanzia di fiducia e affidabilità.