IFS Management Tips “Il futuro è green, le nostre soluzioni per un’Azienda sempre più attenta allo sviluppo sostenibile”

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In questo episodio di IFS Management Tips scopriamo insieme a Marco Agnifili, il nostro Chief Operating Officier, nuovi progetti ed investimenti in campo per un presente all’avanguardia ed un futuro migliore.

Ascolta il podcast:

<<Produrre in maniera sostenibile ha assunto negli ultimi 5 anni un livello di priorità decisamente alto per il gruppo IMM, a tal punto da guidare sempre più le scelte in ambito produttivo e portando alla consapevolezza che sostenibilità e efficienza vanno spesso di pari passo.

Cosa intendiamo per produrre in maniera sostenibile? Sostanzialmente un uso intelligente e consapevole delle risorse a disposizione al fine del minor impatto possibile sull’ambiente, di un’accresciuta efficienza e di migliori condizioni di lavoro.

A fronte di un chiaro obiettivo c’è la consapevolezza di un impegno quotidiano nella ricerca di soluzioni “green oriented” che hanno spinto IMM ad un percorso che nel tempo ha avuto varie tappe: certificazione ambientale ISO 14.001 per tutti i siti produttivi in Italia e all’estero, ottenuta per la prima volta nel 2016; revisione dei layout aziendali e ottimizzazione degli impianti produttivi; ripensamento dei flussi di produzione tra i vari siti per ridurre i trasporti; accorpamento di unità produttive; divulgazione del messaggio alle aziende controllate da IMM al fine di garantire lo stesso approccio; impianti di produzione energia da fonti rinnovabili e trigenerazione; specifici progetti di miglioramento.

Vediamo alcuni progetti per la riduzione dell’impatto ambientale introdotti da IMM e valutiamone gli effetti.

Uso efficiente dell’acqua.

Ottimizzazione dell’impianto di raffreddamento dei banchi della sala prove. L’impianto originario configurato con un circuito unico tra gli scambiatori di calore dei singoli banchi prova e la torre evaporativa di raffreddamento, sostituito da un doppio impianto costituito da due circuiti distinti: un circuito primario che lavora direttamente con una torre evaporativa ed un circuito secondario, chiuso, che distribuisce l’acqua raffreddata ai banchi prove. Risultati ottenuti: riduzione delle manutenzioni ordinarie sul circuito secondario, nello specifico la pulizia periodica degli scambiatori di bordo macchina, da una media di 4 manutenzioni al mese ad una all’anno; riduzione del consumo di acqua addolcita di circa 6.000 mc/anno (-70%); risoluzione dei fermi macchina per sovratemperatura.

Ambiente di lavoro.

La ricerca di condizioni di lavoro sempre migliori ha spinto ad effettuare un’analisi specifica sulle modalità di utilizzo dei cavalletti che gestiscono le bobine nella divisione tubi. A seguito di questo studio si è proceduto ad incrementare il livello delle sicurezze ad essi applicato, al fine di ridurre al minimo il rischio, in particolare modo riferito ai cavalletti veloci (quelli con velocità periferica maggiore di 5 m/min). Il nuovo standard definito ed implementato su tutti gli impianti presenti nello stabilimento di Atessa ha giovato sia in termini di sicurezza sia in termini di ergonomia delle postazioni di lavoro.

Rifiuti.

Progetto sviluppato nella divisione raccordi di Ascoli Satriano riguardante l’analisi congiunta dei consumabili degli impianti di tornitura consistenti in oli, emulsioni oleose ed utensili. Obiettivo di reingegnerizzazione degli impianti di tornitura, dei cicli di lavorazione, degli utensili e degli oli utilizzati. Risultati ottenuti: riduzione degli smaltimenti delle emulsioni oleose esauste del 45% con un abbattimento di circa 25 ton; riduzione dell’incidenza dei costi dei consumabili sul costo totale degli articoli prodotti di circa il 6%; contributo all’aumento dell’efficienza di produzione del reparto, pari a circa 8%.

Utilizzo delle rinnovabili – trigenerazione.

Incremento dell’utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili mediante l’installazione di impianti fotovoltaici nelle sedi più energivore del gruppo: Atessa e Ascoli Satriano. L’ammontare della quota da fonti rinnovabili sarà di circa 1 MW e l’installazione è prevista nel corso del corrente anno 2021. La trigenerazione riguarderà il solo sito di Atessa e comprenderà un impianto da 800 kW elettrici in grado di generare oltre all’energia elettrica, anche il vapore necessario per la produzione dei tubi flessibili, il freddo impiegato sugli impianti di raffreddamento e il calore per il riscaldamento invernale dei reparti.

I progetti di sopra non sono altro che l’inizio del lungo cammino sul sentiero della sostenibilità.>>.