IFS Management Tips “La gestione delle relazioni tra enti e tra collaboratori”

In questo quinto episodio di IFS Management Tips, Roberto Adorante, HR Manager del gruppo I.M.M., offre spunti ed esercizi pratici su come gestire le relazioni con le persone sul posto di lavoro.

“Vorrei focalizzarmi su un problema che tutte le organizzazioni grandi o piccole hanno nel loro interno: La gestione delle relazioni tra enti e tra collaboratori.

E’ molto importante far parlare i collaboratori e far interagire le diverse aree. Vorrei affrontare più che la relazione tra capo e collaboratore, la relazione tra enti, che siano uffici o reparti di produzione.

Abitualmente, le diverse aree lavorano come se fossero un’entità a parte, come se non rientrassero nel sistema azienda. Mentre l’azienda è un organismo composto di persone e mezzi finalizzata alla soddisfazione di bisogni umani attraverso la produzione, la distribuzione o il consumo di beni economici e servizi verso clienti. Quindi è necessario fare in modo che ognuno riesca a capire l’altro, che sia collega dello stesso ufficio o di altra area. Ciascun ente deve essere in sintonia con l’altro e capire che il lavoro dell’altro ha le sue diversità ed è altrettanto necessario ed indispensabile per il raggiungimento dell’obiettivo finale dell’azienda. L’organizzazione aziendale è un ingranaggio ed ogni componente è importante.

Gli uffici e gli enti sono fatti da persone e queste devono relazionarsi tra di loro.

Quante volte assistiamo ad incomprensioni tra uffici, a giudizi tra colleghi, a differenze lavorative tra impiegati e operai che generano diversità di vedute a volte accese.

Per risolvere questi problemi bisognerebbe conoscere le attività che ogni ente e ogni collaboratore svolge per interagire insieme.

Provate a fare questo gioco:

scegliete un ufficio o un reparto e scrivete su un foglio le attività svolte, le problematiche che incontrano per raggiungere gli obiettivi prefissati e i tempi per raggiungere gli stessi obiettivi, le relazioni che hanno con gli altri enti e collaboratori. Una volta terminato l’esercizio, recatevi all’ufficio preso come caso di studio e verificate se le vostre risposte sono giuste; poi continuate con gli altri enti.  

Vi lascio delle pillole per avere delle strategie efficaci per la gestione dei conflitti sul lavoro:

  1. ascoltaree comprendere, il primo passo verso la risoluzione dei problemi;
  2. gestire le relazioni empaticamente;
  3. preferire un approccio costruttivo per la risoluzione del conflitto, questo permette di accettare ed apprezzare le differenze;
  4. riconoscere il contributo degli altri a un progetto o decisione;
  5. da un conflitto elaborato non devono uscire né vinti né vincitori, ma persone soddisfatte di aver trovato un punto di incontro;
  6. non attaccare la persona ma il problema;
  7. assumere un atteggiamento imparziale senza giudicare;
  8. mantenere la calma e il controllo della situazione;
  9. evitare i conflitti non necessari;
  10. non cercare di prevaricare o dominare la discussione, ma discutere in modo diretto, onesto ed assertivo;
  11. non essere troppo critici, potrebbe essere frustrante per l’interlocutore.

Nella gestione dei conflitti sul lavoro l’obiettivo primario non è criticare o punire le persone.

Incoraggiamo sempre il lavoro di gruppo, manteniamo la calma e troviamo i punti in comune per creare il terreno fertile dove coltivare la motivazione di tutti. Si compie spesso l’errore di poter eliminare un confitto, ma ciò non è possibile poiché ha radici nella relazione con gli altri.

“Non vi è progresso senza confitto: questa è la legge che la civiltà ha seguito fino ai nostri giorni.” (K. Marx).

I conflitti nei rapporti tra colleghi di lavoro sono normali ma se sapremo risolverli nel modo giusto porteranno valore e innovazione al progetto di business.”

Scopri di più su Roberto Adornate nella nostra pagina dedicata al Team Interpump Fluid Solutions.